Laura Laurenzi, ཿla Repubblica, Francesca Ferrucci, ཿIl Messaggero; Maria Corbi, ཿLa Stampa, Roberto Giardina, ཿIl Giorno, Gianluigi Paracchini, ཿCorriere della Sera 3/2/2002; Luciano Regolo, ཿChi 13/2/2002, 3 febbraio 2002
Il 2 febbraio, ad Amsterdam, Màxima Zorregueita, 30 anni, argentina, soprannominata ”Diana della Pampa”, 175 centimetri d’altezza, meches bionde, appassionata di vintage, ha sposato il principe Guglielmo Alessandro d’Olanda, 34 anni, dimagrito dieci chili, detto comunque ”principe mortadella” per via del gonfiore da bevitore di birra
Il 2 febbraio, ad Amsterdam, Màxima Zorregueita, 30 anni, argentina, soprannominata ”Diana della Pampa”, 175 centimetri d’altezza, meches bionde, appassionata di vintage, ha sposato il principe Guglielmo Alessandro d’Olanda, 34 anni, dimagrito dieci chili, detto comunque ”principe mortadella” per via del gonfiore da bevitore di birra. I due si erano conosciuti tre anni fa a Siviglia: lei, in vacanza con le amiche, tentava di scattargli qualche foto, lui, infastidito, si nascondeva dietro le guardie del corpo. Le nozze sono state celebrate in una ”inusuale” e ”calda” mattina di sole. Subito dopo il breve rito civile, cerimonia protestante nella cattedrale ”Nieuwe Kerk”, addobbata con trentamila rose bianche e ranuncoli verdi. Lui vestiva l’uniforme di gala della Marina. Màxima, bouquet di rose bianche, gardenie e iris, anello di fidanzamento disegnato da Guglielmo (zaffiro color arancio circondato da diamanti), indossava un accollato abito di Valentino in mikado di seta bianco-avorio. In testa, una coroncina tempestata di diamanti sosteneva cinque metri di strascico in pizzo a disegni floreali, perfettamente tarato sull’altezza dello sgabello su cui sedeva in chiesa (se l’era portato dietro fino a Roma per le tre prove nell’atelier di Valentino). Goffaggine del principe al momento di infilare la fede al dito della fidanzata: gli sono servite tutte e due le mani. Alla fine una fisarmonica ha intonato ”Adios Nonino”, tango di Astor Piazzolla. Secchiate di vernice bianca lanciate sulla carrozza degli sposi subito ripulite da un lacchè.