r.mas., La Stampa 12/11/2005, pagina 11., 12 novembre 2005
La metà degli studenti italiani non capisce ciò che legge. In scienze e matematica la situazione è ancora più desolante
La metà degli studenti italiani non capisce ciò che legge. In scienze e matematica la situazione è ancora più desolante. Lo dice l’Invalsi, l’istituto di valutazione del ministero dell’Istruzione, che ha somministrato test a ragazzi di diverse età. I risultati dicono che i bambini delle elementari sono i più bravi, che le femmine sono più preparate, che i licei classico e scientifico sono migliori delle scuole professionali e che più si va avanti nelle classi più si peggiora. In italiano su 100 domande di grammatica e comprensione del testo i bambini di seconda elementare ne hanno indovinate 88, in quarta la percentuale scendeva a 65, in prima media diventava 58. Al classico le risposte esatte sono state 71 su cento in media, negli istituti artistici erano 59, nella formazione professionale 39. Per la matematica, solo alle elementari la preparazione ha sempre superato la sufficienza mentre alle superiori l’insufficienza era diffusa ovunque.