Maurizio Molinari, La Stampa 26/2/2006, pagina 33., 26 febbraio 2006
A partire dal 12 marzo l’emittente americana Hbo trasmetterà un serial, intitolato "Big Love", dove i protagonisti sono un mormone e le sue tre mogli
A partire dal 12 marzo l’emittente americana Hbo trasmetterà un serial, intitolato "Big Love", dove i protagonisti sono un mormone e le sue tre mogli. Il telefilm affronta così un tema che sta interessando molto gli americani in questo periodo: la poligamia, che riguarda soprattutto le comunità mormoni di Hildale e Colorado City, in tutto circa tremila cittadini dello Utah. Se ne discute in tv e un po’ di tempo fa una Linda Earl dagli schermi della Abc confessò soddisfatta la propria vita da moglie di poligamo. Mentre si riuniscono in associazioni quelli che vorrebbero la legalizzazione della poligamia, si moltiplicano anche le voci delle donne che da quella condizione riescono a sfuggire e che la descrivono come una forma di schiavitù che ha «poco a che vedere con la fede e molto con il sesso» (sono le parole usate da una di queste donne, Vicky Prunty). Mentre le comunità dei poligami si definiscono conservatrici e promettono di diventare la nuova destra cristiana, i più allarmati sono proprio i repubblicani, che potrebbero fare della lotta alla poligamia uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale per il rinnovo parziale del Congresso, a novembre. I conservatori sono certi che la poligamia mormone, come l’abitudine di molti immigrati musulmani di avere più mogli, costituisca un attacco al modello tradizionale della famiglia, non meno dei matrimoni tra omosessuali. Al fianco dei conservatori si allineano molti medici, che documentano come nelle comunità mormoni poligame siano molto diffuse, e tendano ad aumentare, le tare genetiche provocate dai matrimoni incrociati.