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 2005  ottobre 21 Venerdì calendario

All’angolo tra la 71a Strada e Park Avenue a New York sorge il palazzo in stile classico con trenta appartamenti e quattro studi medici che somma il maggior volume di ricchezza di Manhattan

All’angolo tra la 71a Strada e Park Avenue a New York sorge il palazzo in stile classico con trenta appartamenti e quattro studi medici che somma il maggior volume di ricchezza di Manhattan. L’indirizzo, "740 Park Avenue", è il titolo del libro scritto dal giornalista Michael Gross che narra la storia dell’edificio. Costruito tra il 1929 e il 1930 su progetto dell’architetto siciliano Rosario Candela, per volontà di John D. Rockefeller che voleva lasciarlo in eredità al figlio. Inaugurato come "Rockefeller Building" è diventatola residenza più ambita della Gold Coast, cioè dell’area di Manhattan compresa tra Fifth Avenue e Park Avenue e fra la 57a e 96a Strada, che registra la maggior quantità di miliardari al mondo. Qui hanno vissuto generazioni di Rockefeller e di Brewsters (discendenti dai padri pellegrini arrivati a Plymouth a bordo del Mayflower nel 1620). Jacqueline Bouvier vi ha trascorso la gioventù e qui hanno soggiornato gli eredi di immense fortune come Chrysler, Steinberg, Gulf ecc. Oggi tra gli inquilini ci sono i proprietari di Time Warner, Loews, Mosler Safe, Estée Lauder e sei dei miliardari di New York elencati nella classifica annuale di "Forbes". Ci sono passati, come ospiti, Franklin Delano Roosevelt, Ronald Reagan, l’ex sindaco Rudolph Giuliani, i leader israeliani Moshe Dayan e Golda Meir. Il valore medio degli appartamenti si aggira intorno a 20-30 milioni di dollari, ma non sempre la co-op (cooperativa dei proprietari) dà il permesso di acquistarli. Il regolamento della co-op prevede infatti che diventando propietari si entra in possesso non dell’appartamento dove si va a vivere, ma delle relative quote dell’edificio, quotato in borsa. Quindi solo con il permesso degli altri prorpietari si può acquistare l’appartamento, permesso che non facile da ottenere. Innanzitutto si deve dimostrare di possedere denaro liquido per almeno 100 milioni di dollari, visto che il condominio costa 10 mila dollari al mese e gli ultimi lavori di ristrutturazione della facciata hanno comportato spese di 250 mila dollari minimo a famiglia. Tuttavia solo i soldi possono non bastare: per esempio fino alla Seconda guerra mondiale gli ebrei non erano ammessi (anzi i proprietari vollero un’entrata supplementare sulla 71a Strada per non obbligare i residenti a uscire dal civico 740, dove rischiavano di mescolarsi agli ebrei che abitavano in altri edifici di Park Avenue). Oggi è caduto il veto su ebrei e asiatici, mentre resta quello non dichiarato sugli afroamericani, giacché tra i residenti non ce n’è neppure uno. Fra i nomi illustri a cui non è stato concesso il permesso di abitare lì c’è anche Barbra Streisand. La motivazione, scritta: «Ci spiace molto, la sua richiesta non può essere considerata perché oltre a essere un’attrice lei fa la cantante».