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 2006  gennaio 03 Martedì calendario

Le balene emettono suoni compresi tra i 20 e i 150 hertz, una frequenza bassa che consente di percepire vibrazioni emesse anche a migliaia di chilometri di distanza

Le balene emettono suoni compresi tra i 20 e i 150 hertz, una frequenza bassa che consente di percepire vibrazioni emesse anche a migliaia di chilometri di distanza. Alla stessa frequenza sintonizzarono i loro loro microfoni i militari della marina Usa che volevano intercettare i movimenti dei sommergibili russi nel Pacifico settentrionale alla fine degli anni Settanta. Il sistena di sorvegliana si chiamava e si chiama Sosus (Sound Surveillance System). Oltre ai fruscii dei sottomarini russi, però, captarono anche le grida dei cetacei che si parlavano soprattutto per indicarsi i luoghi dove trovare il cibo. Finita la guerra fredda i microfoni vennero adoperati solo per l’ascolto di balene e delfini (che trasmettono però su frequenze altissime) e, a forza di decifrare, si scoprì così che balene appartenenti a gruppi diversi e, soprattutto, che vivono molto lontani uno dall’altro emettono suoni diversi per dire le stesse cose. Esistono dunque i dialetti delle balente, non si sa se di origine genetica o ambientale. David Mellinger, biologo della Oregon State University, che ha studiato l’argomento grazie anche all’aiuto della Nationale Oceanic and Atmospheric Administratione: "Le balenottere provenienti dal Pacifico del Nord-Ovest emettono suoni diversi da quelle del Pacifico occidentale, e queste utuilizzano un linguaggio leggermente diverso da quello degli esemplari che arrivano dai mari antartici. Le balene del Pacifico Orientale emettono un suono pulsante e di tonalità molto bassa mentre altre popolazioni utilizzano un mix diverso di tonalità, altezza e ritmi di pulsazione. Le differenze sono veramente sorprendenti ma non sappiamo se derivino da cause genetiche o altro. In alcune occasioni abbiamo intercettato anche dei suoni ibridi. Forse fanno parte di un linguaggio comune che gli esemplari di gruppi differenti usano per intendersi. Oppure ad emetterli erano stati degli individui giovani, che non padroneggiavano ancora il linguaggio".