Eleonora Barbieri, il Giornale 17/2/2006, pagina 19., 17 febbraio 2006
Salvatore De Matteis, che di mestiere fa il soprintendente notarile («controllo il lavoro dei notai»), ha raccolto nel libro "In piena facoltà" i testamenti più bizzarri d’Italia
Salvatore De Matteis, che di mestiere fa il soprintendente notarile («controllo il lavoro dei notai»), ha raccolto nel libro "In piena facoltà" i testamenti più bizzarri d’Italia. C’è il marito che vuole far sapere che la moglie «si è ripassata tutto il condominio» e quello che confessa di essersi «preso qualche libertà con la signora di fronte e pure con la fruttivendola», la madre che si rivolge ai propri figli dicendo: «Mi chiedo se ho fatto bene a mettervi al mondo», la moglie che scrive: «Mio marito lo prende chi vuole, tanto è inutile e non funziona». Alcuni danno istruzioni sulla sepoltura: «Una bellissima tomba, non un tombino, una tomba monumentale, con le statue, colonne, candelabri e un funerale con cavalli, lancio di fiori e di confetti, banda musicale». Altri invece ne approfittano per denunciare difetti altrui, come tal Rosettina, che dice di abitare in «viale Europa n. 30, terzo piano interno 6, senza ascensore per colpa dei condomini tirchi e dell’amministratore incapace e mariuolo che non presenta i conti da almeno tre anni».