Vanity Fair, Paola Jacobbi 19/1/2006, 19 gennaio 2006
"Ai vecchi tempi i film di Allen non incassavano molto negli Stati Uniti (il suo record è stato nell’86 Hannah e le sue sorelle, con 40 milioni di dollari) ma lui poteva sempre fare affidamento sui mercati esteri spesso più redditizi
"Ai vecchi tempi i film di Allen non incassavano molto negli Stati Uniti (il suo record è stato nell’86 Hannah e le sue sorelle, con 40 milioni di dollari) ma lui poteva sempre fare affidamento sui mercati esteri spesso più redditizi. Da Harry a pezzi c’è stato un crollo: i suoi ultimi film sono costati sui 20 milioni di dollari l’uno e ne hanno guadagnati in media 5. Spiega: "L’atteggiamento dei produttori è cambiato, ora non si accontentano di vedere il film finito. Vogliono ’dare l’input’. Eppure non saprebbero riconoscere un buon copione né scegliere gli attori. Non è così che voglio fare i miei film". In Inghilterra invece i soldi arrivano a una sola condizione: cast e troupe in gran parte british ed esterni inglesi. Ad Allen piace girare nel Regno Unito dove le star non si sentono sminuite se devono fare una parte in cui dicono solo tre battute". I costi del prossimo Scoop sono simili a quelli di Match Point, 15 mila dollari (segue)