Stefano Semeraro, La Stampa 19/12/2005, 19 dicembre 2005
Storia della maratona. "Poi toccò ai plebei. Le prime corse organizzate furono affare da servi. I valletti correvano davanti e accanto alle carrozze dei nobili, sgombravano le strade da ostacoli imprevisti, impedivano all’abitacolo di inclinarsi troppo nei tratti accidentati
Storia della maratona. "Poi toccò ai plebei. Le prime corse organizzate furono affare da servi. I valletti correvano davanti e accanto alle carrozze dei nobili, sgombravano le strade da ostacoli imprevisti, impedivano all’abitacolo di inclinarsi troppo nei tratti accidentati. Marchesi e baroni iniziarono, letteralmente, a fare a gara per accaparrarsi i più veloci e robusti. La distanza standard fu fissata in 16 chilometri, ma un tale Langham, irlandese, che di mestiere portava farmaci e cosmetici a Lady Berkeley, riuscì a coprire 237 chilometri in 42 ore concedendosi anche un paio di pisolini" (segue).