varie, 16 febbraio 2006
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Marchesi Rino
• San Giuliano Milanese (Milano) 11 giugno 1937. Ex calciatore, dal 1973/74 allenatore. Nel 1978/79 il debutto in A sulla panchina dell’Avellino (un 10° e un 12° posto), poi nella stagione 1980/81 il passaggio al Napoli, dove in due anni ha conquistato un 3° e un 4° posto. Nell’83/83 è all’Inter, dove conquista il 3° posto. Torna a Napoli l’anno successivo, poi passa al Como prima dell’avventura alla Juventus: sulla panchina bianconera resta per due stagioni (1986/87, 1987/88) conquistando un 2° e un 6° posto. Successivamente allena di nuovo il Como, l’Udinese, il Venezia, la Spal, il Lecce. «[...] a metà degli Anni 80 [...] allenatore della Juve [...] dopo il secondo posto dietro al Napoli, salvò la qualificazione in Coppa Uefa solo ai rigori nello spareggio con il Toro, affondò senza alzare la voce, con signorilità, ”che - dice - si scambia spesso con la timidezza o la mancanza di carattere. Il silenzio era un modo per non sprecare energie e conservarle per il lavoro, tanto le critiche non ammazzano nessuno [...] Quanto alla mia Juve, l’anno prima del mio arrivo aveva vinto lo scudetto con i denti, rimontata dalla Roma di Eriksson, ed era stato il segnale della fine di un ciclo. Con me Platini segnò 2 gol: ne avesse fatti 7, avrei conquistato anch’io il tricolore” [...]. si diceva che era un medico che non fa morire ma non fa guarire mai. [...] ”[...] all’Inter: esonerato il 1º luglio, dopo un terzo posto, perché avrei voluto un mercato diverso. Al Napoli fu peggio: lo salvai da una retrocessione sicura e se fosse caduto in B non sarebbe mai arrivato Maradona né si sarebbe aperta una stagione storica. Ma dopo un anno mi tolsero il giocattolo che avevo contribuito a creare [...]”» (Marco Ansaldo, ”La Stampa” 9/10/2008).