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 2006  febbraio 15 Mercoledì calendario

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AMORUSO Sonia Torino 16 agosto 1975. Ex commessa, ha sposato Alessandro Del Piero • «[...] un giorno, del tutto casualmente, come capita a tutti, ecco l’Incontro. Che va scritto con la maiuscola perché gli cambiò la vita.Un bar del centro, lui che entra e tutti lo riconoscono, chiaro. Lei che è lì, pausa di lavoro. Perché a due passi si guadagna da vivere facendo la commessa in un negozio di abbigliamento ”firmato”. Lei che guarda il calciatore famoso, come tutti, come tutte. Lui che incrocia lo sguardo curioso di quella morettina dolce e un po’ vergognosa. Beh, si sa come va a finire. Si scambiano i numeri di telefono, si incontrano. Una specie di favola dei tempi moderni, il principe del calcio che va a prendere la sua Cenerentola in Ferrari,mica sul cavallo bianco. Lui comincia a portarla in trasferta, in Champions. Sonia Amorusoè simpatica, semplice, la ragazza acqua e sapone che Ale il tranquillo sognava da sempre. premuroso, mai oppressivo. In aereo si siedono uno lontano dall’altra, perché funziona così. Ma gli sguardi volano. Il 12 giugno 2005 si sposano. Don Ciotti officia la funzione in una chiesetta sperduta sulla prima collina torinese. E da quel giorno, Ale cambia. Non è un modo di dire: veniva da una stagione indimenticabile, segnata da un numero, il 28. Nel senso di scudetto vinto e di sostituzioni avute. Solo il successo, il suo sesto personale in campionato, aveva attenuato un’amarezza più volte espressa, sia pure in forme civilissime. Ale cambia col matrimonio perché Sonia gli fa capire che la vita è piena di sfaccettature: non c’è solo il campo, Capello e la Champions. Ci sono i quattro gatti persiani da seguire, la splendida villa sulla collina da curare, la musica, gli amici, la famiglia. Perché Sonia entra a gamba tesa (in senso positivo) nella vita di Ale ma anche in quella della sua famiglia, di Stefano, il fratello di Ale, e soprattutto di Bruna Furlan, la mamma. Se c’è un caso di suocera che ama la nuora, eccolo. Sonia è coetanea di Ale, qualcosina in meno. Non è la ragazzina fru fru che ama farsi vedere col calciatore famoso, ricco, bello. Vive da moglie, lo aspetta, lo coccola, gli regala preziosa serenità. Sa che ad Ale piace il sushi (un omaggio ai fratelli Miyakawa, i suoi manager?) e glielo fa trovare. Sa che ama l’italianissimo arrosto? Eccolo. Non lo stressa quando Ale inforca la potentissima moto che tiene in garage e si fa qualche giretto, protetto dal casco integrale. [...] Ale ha ringraziato pubblicamente [...]: ”C’è anche lei, nella mia rinascita”. E quell’’anche” è arrivato perché Sonia non si monti troppo la testa, non si sa mai. Prima sono tutte ”Sonie”; poi, magari, diventano ”Flo”. E tu ti ritrovi Andy Capp...» (Paolo Forcolin, ”La Gazzetta dello Sport” 15/2/2006).