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 2006  febbraio 13 Lunedì calendario

Tra i 26 gioielli della corona di Casa Savoia, fatti preparare da Carlo Alberto, mai adoperati dalla regina Margherita (1851-1926) e indossati spesso invece dalla regina Elena (1873-1952), «collane, spille, orecchini, fibbie, bracciali

Tra i 26 gioielli della corona di Casa Savoia, fatti preparare da Carlo Alberto, mai adoperati dalla regina Margherita (1851-1926) e indossati spesso invece dalla regina Elena (1873-1952), «collane, spille, orecchini, fibbie, bracciali. Spicca fra loro "un grande diadema a undici volute di brillanti, attraversato da un filo di perle orientali, negli spazi inferiori perle incastonate; in quelli superiori gocce di perle con 541 brillanti incastonati"» (da una copia del verbale di consegna di Falcone Lucifero alla Banca d’Italia, trovata da Maria Luisa Moncassoli Tibone). Memorabili sono anche «due braccialetti uguali a rettangoli incastonati e snodati, di brillanti legati in argento e oro (1040 brillanti)», un «grande nodo a broche a sette volute con due capi con pendaglio tutto in brillanti. Al centro grande brillante roseo (679 brillanti)» e una «collana a ”collier de chien”, con tre fili di castoni quadri e due fili laterali legati da castoni a losanges, tutto in brillanti (n. 119)». Carlo Alberto aveva fatto preparare, per conservare i gioielli, una cassetta di cartone di grandi dimensioni, con una tela attorno. «Quanto può valere questo patrimonio? Molto sotto il profilo storico. Più difficile è una stima economica. I diamanti d’epoca sono meno apprezzati di quelli odierni, per via del taglio meno luminoso. Lucifero amava minimizzare il valore venale. «Sono gioielli di poca importanza» diceva. Tuttavia negli Anni Ottanta, quando furono di nuovo esaminati dalla Procura della Repubblica di Roma, all’epoca in cui si era diffuso il timore infondato di una loro scomparsa, Falcone Lucifero invitò alla ricognizione anche il «gioielliere Bulgari». A Venaria Reale? «Gli domandai poi sottomano, da non mettere a verbale - raccontò alla Stampa Lucifero - che valore potevano avere. Lui mi disse che potevano valere 2 miliardi». Pari a circa 3-4 milioni di euro odierni, se si accetta quella cauta stima confidenziale». I 26 gioielli dovrebbero essere costituiti da 6114 diamanti. Però «i diamanti d’epoca sono meno apprezzati di quelli odierni, per via del taglio meno luminoso».