Varie, 14 febbraio 2006
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Foti Salvatore
• Aci Catena (Catania) 8 agosto 1988. Calciatore. Nel 2010/2011 all’Empoli. Ha giocato con Sampdoria, Vicenza. Messina, Udinese, Trevisio, Piacenza. La sua prima squadra è stata l’Atletico Catania, prima di passare all’Acireale e, appena quattordicenne, al Venezia. Dopo il fallimento della società lagunare, ricevette numerose offerte, provenienti anche dall’estero. Al termine del Mondiale Under 17 disputato in Perù (dove segnò anche un gol), fu a un passo dal trasferimento al Chelsea. Ma la Sampdoria si inserì nella trattativa, facendo firmare al giovane attaccante un contratto quadriennale • «C’era la fila davanti a casa Foti. Nell’ordine: Inter, Milan, Juventus, Palermo, Reggina, Fiorentina. Ma la fama di Salvatore, diciassette anni e mezzo, aveva varcato pure i confini nazionali: “Quando era ancora al Real Madrid, so che pure Arrigo Sacchi chiese informazioni su di me”. Ma, alla fine, il club predestinato per il futuro bomber della Samp sembrò il Chelsea. Che lo aveva fatto seguire persino in Perù [...] per il Mondiale Under 17: con gli emissari di Abramovich c’era già una mezza intesa di trovare un accordo. Ma di lì a poco Giuseppe Marotta, a.d. e plenipotenziario blucerchiato, ricevette una segnalazione da uno dei suoi collaboratori: “Elemento di chiaro interess”», c’era scritto. Immediato il blitz e la firma (quadriennale sino al 30 giugno 2009), grazie anche ai buoni rapporti con la famiglia (“Gente seria”, dice Marotta) e con il procuratore di Foti. Detto e fatto. Maglia 88 per lui (in ossequio a giorno e mese di nascita, l’8 agosto), domicilio in albergo a Bogliasco [...] .Flachi gli ha insegnato qualche trucco del mestiere di attaccante, Castellini è stato prodigo di suggerimenti sul modo migliore per saltare in area, sempre abraccia larghe, Diana e Volpi hanno fatto la loro parte. E lui, Salvatore, ci ha messo la classe. Bravo, terribilmente bravo a far scivolare il pallone in avanti con la suola, muovendosi con la stessa andatura un po’ dinoccolata tipica di Ibrahimovic. Guardacaso, il suo idolo. “Sono tifoso della Juve, Ibra è il mio campione preferito [...] Ma, per carità, evitiamo paragoni impossibili, anche se qualcuno va raccontando in giro che lui e io ci assomigliamo in campo...”. [...] É tifoso di Federer nel tennis, segue il basket Nba. Un ragazzo quasi normale, se non fosse per certi giudizi... Marotta: “Ho portato Casiraghi dal Monza alla Juve di Boniperti, poi ho comprato Vieri dal settore giovanile del Torino, quando ero a Ravenna. Ebbene, fra questi due giocatori e Foti ci sono tante similitudini”» (Filippo Grimaldi, “La Gazzetta dello Sport” 14/2/2006).