Giornali vari, 14 febbraio 2006
Costa Paola di anni 44, casalinga e qualche volta domestica a ore per dare una mano in casa; Rubello Jennifer, di anni 10, alunna di IV elementare
Costa Paola di anni 44, casalinga e qualche volta domestica a ore per dare una mano in casa; Rubello Jennifer, di anni 10, alunna di IV elementare. Dopo la televisione, si mettono a dormire insieme nel lettone grande della camera da letto, tanto papà non s’è nemmeno spogliato ed è rimasto in soggiorno a pensare. Questo padre, Rubello Claudio di anni 49, autotrasportatore, sta in effetti in soggiorno a pensare che ha appena comprato un rimorchio da 50 mila euro per il trasporto dei polli morti in un momento in cui la carne di pollo non la vuole più nessuno, tant’è vero che l’Aia ha messo in cassa integrazione cento persone a turni di tre mesi e la Savit di Sommacampagna, per conto della quale va da anni e anni a portare le carcasse di pollo al macello di Treviso, già venerdì non l’ha più chiamato e il camion (quello vecchio) lui l’ha dovete tenere parcheggiato sotto casa, cosa che tutte le volte provoca un casino tra i vicini, dato che il camion puzza di polli morti e c’è anche stata una petizione per impedirgli di metterlo lì. Perciò, acquistando un camion nuovo di zecca, Rubelli si sta convincendo di essere un fesso che ha buttato 50 mila euro dalla finestra accelerando la rovina della sua famiglia che, con la storia degli uccelli infetti, era già sicura. Completato questo pensiero, Rubelli prende una mazzuola da muratore, che di solito teneva sul cruscotto del camion, va in camera da letto e tira martellate su martellate in testa alla moglie e alla figlia, che muoiono immediatamente. Ci sono adesso gli altri due figli, Thomas di 16 anni e Antony di 14, due ragazzoni grandi e grossi che giocano a basket nelle giovanili del San Martino Buon Albergo. Rubello è andato a vederli il pomeriggio e li ha pure incitati. Martellate pure a loro, in testa, perché muoiano. Quindi in cucina, dove prende un coltello dalla lama assai lunga e, con un solo colpo, si taglia la gola. Prima di togliersi la vita o forse ancora prima di ammazzare la moglie e la figlia, ha scritto, con calligrafia infantile, questo biglietto: "Per la mia stupida disattenzione ho rovinato la mia famiglia. Firmato: Rubello Claudio". I cadaversi sono stati scoperti la mattina dopo dalla madre Alfonsina che abita al piano di sopra. Domenica 14 febbraio, due di notte. In una villetta di proprietà color ocra, Grezzane (Verone). Due di notte.