MACCHINA DEL TEMPO MARZO 2006, 13 febbraio 2006
Ascari. Autori: Manuele Amprimo (Italia), Werner Gruber (Italia) e Yu Jae-Cheul (Corea del Sud) Scuola: IED Torino Il nome: un omaggio al leggendario pilota che portò il primo mondiale F1 nella bacheca del Cavallino Motore: V12 in posizione centrale posteriore Dimensioni (LxAxP): 4,70 x 1,13 x 2,03 m Descrizione: super sportiva, ma anche confortevole
Ascari. Autori: Manuele Amprimo (Italia), Werner Gruber (Italia) e Yu Jae-Cheul (Corea del Sud) Scuola: IED Torino Il nome: un omaggio al leggendario pilota che portò il primo mondiale F1 nella bacheca del Cavallino Motore: V12 in posizione centrale posteriore Dimensioni (LxAxP): 4,70 x 1,13 x 2,03 m Descrizione: super sportiva, ma anche confortevole. Dice Manuele Amprimo: «L’auto è costituita da due identità ben distinte (uomo o cellula abitativa e motore) che vanno a fondersi per divenire un unico essere. Lo spunto è l’incrociarsi di due mani». Le particolarità: pinne laterali ad assetto variabile; specchietti che fungono da flap aerodinamici e integrano microtelecamere che proiettano le immagini sulla plancia dell’auto; entrate/uscite dell’aria evidenziate dalla colorazione bianca (in magnesio), ma disponibili anche in nero (carbonio). L’opinione di Coco: «Mostra volumi equilibrati, con soluzioni grafiche molto sofisticate nel trattamento delle prese d’aria e del taglio dei vetri».