MACCHINA DEL TEMPO MARZO 2006, 13 febbraio 2006
èin arrivo un’innovazione tecnologica che potrebbe cambiare le abitudini di milioni di persone: la tv mobile
èin arrivo un’innovazione tecnologica che potrebbe cambiare le abitudini di milioni di persone: la tv mobile. Ed esistono serie possibilità che l’Italia sia il primo Paese al mondo a farla funzionare. Ci hanno già provato in Corea, ma con molti problemi (in particolare il peso delle pile). La stanno studiando americani ed europei. Ma l’Italia è la prima a iniziare la sperimentazione già con le Olimpiadi invernali di Torino, in programma dal 10 al 26 febbraio: i primi fortunati potranno cominciare a vedere la tv trasmessa in digitale terrestre con qualità Dvd su uno schermo di quasi tre pollici. Con la tv mobile vedremo la tv dove non c’è la tv, senza bisogno di antenne sul tetto né cavi da collegare. E la vedremo davvero bene, facendo zapping su decine di canali, con buona velocità. questa la vera innovazione, anche rispetto all’Umts che consente, sì, di vedere pillole di tg o i gol, ma mai alla perfezione, non dappertutto e non sempre. Ma sarà davvero utile questa nuova tecnologia? Arriverà nei negozi a breve o se ne parlerà chissà quando? Vedere la tv in movimento sarà gratuito o bisognerà pagare? Sarà una cosa per pochi o, come per i telefonini, ci sarà un utilizzo di massa? Macchina del Tempo ha consultato esperti di tecnologie tv, di telefonia, uomini marketing delle aziende coinvolte e ha cercato di rispondere alle 10 domande chiave sulla tv da tenere in tasca. 1 La tv sui telefonini non esisteva già? Sui tradizionali telefonini si possono già vedere immagini, ma non una normale programmazione televisiva con buona qualità di definizione. Il sistema di trasmissione solo telefonico, l’Umts, oltre a qualche difficoltà di copertura, offre immagini paragonabili a quelle registrate su cassette VHS. Il digitale è un’altra cosa. 2 Che cosa offre in più la nuova tecnologia? La nuova tecnologia si chiama DVB-H (Digital Video Broadcast - Hand-held), una sigla che significa trasmissione televisiva digitale portatile. Il nuovo sistema integra la modalità di trasmissione della tv digitale terrestre con quella dei telefonini. Nessuno dei due sistemi, infatti, riuscirebbe da solo a portare il segnale televisivo con buona qualità su apparecchi tascabili. Per farlo occorre integrare la rete televisiva (costituita da grandi tralicci in zone montane, che permettono al 99 per cento degli italiani di vedere la tivù) con le postazioni della capillare rete telefonica (le antenne di più modeste dimensioni visibili anche in città). In questo modo si ottengono i vantaggi di entrambi i sistemi: la grande copertura garantita dalla tv e la possibilità dei telefonini di ricevere il segnale, anche in casa o in auto, senza bisogno di antenne. 3 Quando saranno in vendita i nuovi schermi tascabili? Tutte le principali marche (Nokia, Motorola, Siemens, Philips, Sony...) hanno già cominciato la produzione dei nuovi terminali Dvbh: in Italia le previsioni parlano di 5 milioni di pezzi diffusi entro il 2010. In una prima fase i prezzi potranno partire da 500-600 euro. Ma occorre tener conto dei pacchetti che le compagnie telefoniche propongono alla clientela: molto spesso, in cambio della fedeltà a un operatore, gli apparecchi sono forniti a prezzi simbolici, dunque decisamente inferiori a quelli di listino. 4 I telefonini con la tv peseranno di pi dei normali? L’unica differenza è il peso della batteria, che dovrà essere più potente per le immagini. Di certo il telefonino non è ingombrante: il Nokia già visibile su internet misura 10,7 cm di lunghezza, 5,8 di larghezza, con uno schermo da circa 3 pollici, una superficie grande quanto una carta da gioco. L’autonomia è di circa quattro ore di consumo televisivo. 5 La tv si vedrà bene anche sui mezzi di trasporto? Attualmente le tv montate su bus o auto ricevono il segnale analogico, che non è adatto per la visione in movimento: la velocità e i coni d’ombra del segnale causano continue interferenze se non la totale assenza di immagini. Il Dvbh consentirà invece lo stesso ”campo” del telefonino che, grazie a ripetitori capillari, può funzionare anche in alcune gallerie. Oltre all’utilizzo di grandi schermi sui trasporti pubblici, già diverse marche di schermi video producono minischermi da alloggiare nella parte posteriore dei poggiatesta delle auto o fissati a scomparsa al tettuccio dell’abitacolo. Già oggi vengono usati per vedere dvd; domani serviranno per tutta la televisione. E se si pensa alla diffusione generalizzata delle autoradio, ormai costruite assieme alle vetture, si può ben immaginare che cosa potrebbe significare quest’innovazione multimediale per l’industria automobilistica. 6 la tv sul telefonino costerà come una chiamata? Dipenderà dalle politiche commerciali dei singoli operatori telefonici. Alcuni potrebbero offrire la connessione alla rete Dvbh con un canone mensile di circa 5 euro. I grandi eventi, sportivi e non, sicuramente andranno pagati a parte. Come peraltro già avviene con la televisione digitale terrestre. Gli operatori telefonici, pur non fornendo ancora tariffe ufficiali, garantiscono che la tv mobile non sarà un consumo per privilegiati, almeno per quanto riguarda le tariffe. 7 la qualità delle immagini sarà come la tv di casa? I professionisti della tv avanzano l’ipotesi di una doppia regia per ogni programma: una tradizionale per chi sta vedendo un grande schermo, un’altra con più primi piani e dettagli per chi è sulla tv tascabile. Nello sport saranno favorite le discipline con un solo atleta in gara, come lo sci. Ma anche il motociclismo, se si decide di seguire in modo particolare un singolo pilota. 8 Si potranno seguire i programmi di tutte le reti? Soltanto le reti che trasmetteranno sul digitale terrestre, che è la base tecnologica del servizio Dvbh. In Italia il progetto è stato lanciato per il momento da Mediaset, in accordo con Tim. Ma si sta estendendo anche alle altre compagnie telefoniche e alle altre tv, in modo che tutti gli italiani possano vedere su un unico standard tutti i programmi su tutte le marche di telefonini. 9 Quali saranno i programmi più seguiti? Difficilmente film o proposte che richiedono attenzione per diverse ore. Più probabile la visione di news e sport, brevi segmenti di reality show, clip musicali e cartoon. 10 La tv mobile sarà usata solo dai patiti dell’hi-tech? Nessun addetto ai lavori si sbilancia ancora in previsioni. Per paura di fallire per difetto, come è già accaduto ai tempi dei primi telefonini, che sembravano destinati solo a pochi professionisti obbligati a una totale reperibilità. probabile che le categorie che da subito entreranno in questo nuovo mondo multimediale siano i giovani e le persone che abitualmente si spostano (ad esempio chi utilizza il treno). Difficile pensare a un publico di anziani, ad esempio. Ma non è escluso che in tempi brevi sarà normale guardare la tv anche quando il televisore non c’è: in treno, in gita, nella sala d’aspetto del dentista, prima di dormire. Insomma, un consumo simile a quello dei libri e dei giornali.