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 2006  febbraio 13 Lunedì calendario

A Milano, dall’8 novembre al 3 dicembre scorsi, si è tenuta una straordinaria mostra dedicata alla fotografa americana Felice Frankel

A Milano, dall’8 novembre al 3 dicembre scorsi, si è tenuta una straordinaria mostra dedicata alla fotografa americana Felice Frankel. Organizzata dal Gruppo Bracco, leader mondiale nelle soluzioni globali per la diagnostica medica e attivamente impegnato nella promozione della cultura scientifica, ”L’incanto della scienza” è stata davvero un successo. Il catalogo, ”Sguardi sulla scienza”, è stato realizzato da Edizioni Olivares. Fotografa specializzata in immagini scientifiche, Felice Frankel (nella foto scattata da Fabrik Studios) è ricercatrice alla School of Science del Massachusetts Institute of Technology (dove possiede un sito internet, http://web.mit.edu/felicef) e direttrice dell’Envisioning Science Project, nonché membro dell’American Association for the Advancement of Science. Di formazione soprattutto scientifica, dopo la laurea in biologia ha lavorato come assistente di laboratorio alla Columbia University. Si è dedicata in seguito alla fotografia, raggiungendo una certa notorietà come fotografa di paesaggi. Nel 1991, all’età di 47 anni, dopo aver vinto una borsa di studio alla Harvard University’s Graduate School of Design, che contemplava la possibilità di seguire qualsiasi corso di studi, ha riscoperto l’originaria passione per la scienza, coniugandola con successo all’attività di fotografa. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Le sue immagini appaiono con frequenza sulle copertine delle più importanti riviste scientifiche internazionali, come ”Science” e ”Nature”. Le fotografie, realizzate con tecniche particolari, quali lo stereo microscopio e il microscopio complesso, in grado di ingrandire di milioni di volte dettagli e superfici, grazie all’obiettivo di Felice Frankel diventano vere e proprie interpretazioni del mondo che ci circonda: un modo incredibilmente nuovo di vedere e di far vedere cose di cui solitamente non ci accorgiamo. La mostra ”L ’incanto della scienza”, prima ancora di giungere a Milano, è stata allestita anche presso i Magazzini del Cotone di Genova (di cui esiste un catalogo in commercio, edito da Codice, 15 euro) - sempre con il sostegno del Gruppo Bracco - in occasione del Festival della Scienza 2004. Nel corso del 2005 la rassegna è stata presentata anche in altre città (Ferrara, Roma, Napoli e Perugia). Quest’anno, dopo la tappa milanese al Centro Diagnostico Italiano, la mostra si è spostata a New York, alla Casa Italiana Zerrilli Marimò della New York University, aperta dal 18 gennaio al 17 febbraio. «Come le equazioni in matematica e le formule strutturali in chimica» ha scritto la Frankel «queste mie fotografie intendono comunicare idee. Sono una rappresentazione visiva di fenomeni fisici che svelano le ore di riflessione degli scienziati, gli anni di preparazione e una vita di scoperta. In Ways of Seeing, John Berger (scrittore e critico d’arte inglese, ndr) scrive: ”Vediamo solo ciò che guardiamo. L’atto del guardare è una scelta”. Se queste immagini incoraggeranno i non scienziati (e forse i ricercatori) a guardare alla scienza in modo diverso, e a investigare e capire di più il nostro mondo, allora avrò fatto un buon lavoro».