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 2006  febbraio 11 Sabato calendario

SORRENTINO

SORRENTINO Domenico Boscoreale (Napoli) 16 maggio 1948. Vescovo. Di Assisi (dal 2006). Ha compiuto gli studi medi nel Seminario Vescovile di Nola e nel Seminario Regionale di Salerno, quelli teologici, come alunno dell’Almo Collegio Capranica, presso la Pontificia Università Gregoriana, conseguendo il dottorato in Teologia. Si è Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Roma. Ha pubblicato numerosi volumi ed articoli in diverse riviste. stato ordinato sacerdote della diocesi di Nola il 24 giugno 1972. Ha espletato diversi incarichi: è stato collaboratore nella parrocchia Maria SS. della Stella a Nola, Parroco di S. Giorgio Martire a Liveri ed Assistente del Movimento Lavoratori dell’A. C.; ha insegnato religione nel Liceo vescovile parificato di Nola. stato quindi direttore dell’Ufficio Catechistico; Vicario episcopale per l’Evangelizzazione e la Cultura; Canonico Teologo e membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori; direttore della Biblioteca diocesana ”San Paolino”; Direttore e Docente di Teologia dogmatica nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose ”Duns Scoto” di Nola. Dal 1989 è stato Docente di Teologia Dogmatica e Spirituale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale; dal 1992 ha prestato servizio presso la Prima Sezione della Segreteria di Stato. Il 17 febbraio 2001 è stato elevato all’Episcopato come Arcivescovo Prelato di Pompei. Il 2 agosto 2003 è stato nominato Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. «[...] La sua nomina a vescovo di Assisi con poteri sul Sacro Convento ha fatto insorgere il popolo della pace contro il ”diktat” del Vaticano [...] ”[...] La mia nomina è arrivata mentre si sta ricordando l’ottocentesimo anniversario del dialogo di Francesco con il Crocifisso di San Damiano. Le parole del Crocifisso: ’Va’, Francesco, ripara la mia casa’, sono spesso riferite al ruolo storico che Francesco svolse per il rinnovamento della Chiesa. Ma Francesco visse quella parola da ’penitente’. Cominciò col restaurare Chiese materiali, ma il vero restauro lo compì nella sua persona, sforzandosi giorno per giorno di conformarsi al Vangelo. questo il segreto di Assisi. Un segreto da riscoprire [...] Non sono un commissario né un ’incaricato speciale’ [...] non sono che il Vescovo di Assisi-Nocera Umbra e Gualdo Tadino, al quale la vita pastorale delle Basiliche pontificie è stata affidata per un miglior coordinamento operativo. un assetto che non toglie l’attenzione speciale che la Santa Sede riserva a questa grande realtà francescana, continuando ad esprimerla attraverso il ruolo ’morale’ di un cardinal legato [...] Mi saranno certo di aiuto le esperienze fatte prima come Delegato Pontificio del Santuario mariano di Pompei, e poi come Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Due passaggi che mi sollecitano a dare priorità alle problematiche del rinnovamento spirituale, pensando a tutte le categorie sociali, ma con un occhio speciale ai giovani. [...] Mi sento in linea con l’intuizione programmatica di Giovanni Paolo II quando, all’inizio del millennio, con la Lettera Apostolica Novo Millennio ineunte, e poi con l’Anno del Rosario, ha invitato la Chiesa a non temere di scommettere su Cristo, anzi, sulla ’contemplazione del suo volto’. tempo di riscoprire la contemplazione. Ci può salvare dalla routine, dalla banalità, dal non senso. tempo di far nostro il coraggio di Francesco di Assisi, misurandoci con i valori del vangelo, i valori di una vita segnata dall’amore, dall’umiltà, dal dialogo, dallo spirito di povertà, dal servizio. La Chiesa c’è per questo. Ad Assisi si guarda per questo [...]”» (Giacomo Galeazzi, ”La Stampa” 11/2/2006).