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 2006  febbraio 11 Sabato calendario

Biografia di Francesco Castellano

FRancesco Castellano. Bitonto (Bari) 3 gennaio 1942. Magistrato • «[...] presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, indagato perché avrebbe violato il segreto d´’ufficio rivelando a Giovanni Consorte elementi delle inchieste che lo riguardavano. [...] Le ipotesi di reato vanno dal concorso in rivelazione di segreto d’ufficio al millantato credito. [...] secondo l’accusa, il ruolo di ”talpa” di Castellano potrebbe risalire addirittura al 2003. I pm perugini hanno deciso di fare luce su due episodi ammessi dallo stesso Castellano: due incontri con Minale in cui il magistrato avrebbe - secondo l’accusa - provato a chiedere (senza peraltro ottenere nessuna informazione) al collega notizie sullo stato delle indagini nei confronti di Unipol. Siamo nel 2003 e nel 2004. La scalata a Bnl è ancora lontana, ma Consorte è già nel mirino della magistratura milanese che ha avviato un’inchiesta sulle obbligazioni Unipol condotta dal pm Eugenio Fusco. Un acquisto che, a detta di Fusco, avvenne in base a ”informazioni privilegiate relativamente all’estinzione anticipata del prestito obbligazionario Unipol 2000/2005”. I protagonisti della vicenda (per la quale è in corso il processo) sono gli stessi delle scalate estive: Emilio Gnutti, Consorte e il suo vice, Ivano Sacchetti. I fatti risalgono al 2002, ma nel 2003 Consob invia un rapporto alla magistratura che apre le indagini. A questo punto, secondo gli inquirenti, entrerebbe in scena Castellano: ” vero - ammette il magistrato - ho incontrato due volte Minale. La prima durante le indagini preliminari. La seconda dopo il rinvio a giudizio”. Due episodi cui però vengono date interpretazioni opposte: per gli inquirenti, Castellano avrebbe provato a chiedere al collega quale fosse la posizione di Consorte nell’inchiesta, per poi riferire all’allora numero uno di Unipol. Castellano invece - come ha spiegato ieri il suo difensore Jacopo Pensa - sostiene di aver parlato con Minale, suo vecchio amico, per discutere di questioni tecniche, relative alla riforma di reati come aggiotaggio e insider trading. A dare il via alle indagini su Castellano, gli incontri e le telefonate con Consorte. Alcuni episodi in particolare: un appuntamento urgente, alle undici di sera, alla stazione di Bologna mentre il magistrato torna da Roma. Siamo nei giorni decisivi delle scalate dell’estate 2005, Consorte chiama Castellano che scende dal treno per un colloquio. Poi riprende il viaggio per Milano accompagnato dall’autista di Unipol» (l.f.- f.sa., ”la Repubblica” 11/2/2006).