Renata Pisu, la Repubblica 5/2/2006; Paolo Salom, Corriere della Sera 11/2, 5 febbraio 2006
Nella famiglia imperiale giapponese non nasce un maschio da quarant’anni. L’attuale imperatore Akihito ha tre figli
Nella famiglia imperiale giapponese non nasce un maschio da quarant’anni. L’attuale imperatore Akihito ha tre figli. I maschi: Naruhito, primogenito ed erede, sposato con la principessa Masako; Akishino, secondogenito, sposato con la principessa Kiko; e una terza figlia femmina, Sayako (37). L’erede Naruhito, 45 anni, e sua moglie Masako, 42, hanno una figlia di 4 anni, di nome Aiko. L’altro figlio Akishino ha due figlie di nome Mako (14 anni) e Kako, 11. In tutta la storia del Giappone non ci sono state che otto imperatrici, ditribuite tra l’VIII e il XVIII secolo, salite al trono in circostanze eccezionali ed impedite in ogni caso dal trasmettere l’impero ai figli. Le norme sulla casa imperiale, varate nel 1947, vietano tuttora che al trono salgano femmine. Il premier Junichiro Koizumi aveva promesso durante la recente campagna elettorale di cambiare la legge, ammettendo che anche una donna può diventare imperatrice e trasmettere lo scettro ai figli. Contro questa legge si è mobilitata la vasta lobby che fa capo, per interessi o consanguinetà, ai parenti dell’imperatore. Tra questi, il più deciso è apparso il principe Tomohito Mikasa, quinto nell’ordine di successione, che ha scritto un articolo sul mensile Bungei Shunju intitolato "Il peso del sangue. Perché sono contrario a una linea di imperatrici". In questo articolo, il principe suggerisce di restaurare la tradizione delle "concubine dell’imperatore", garanzia assoluta che, al momento della successione, un erede maschio ci sarà. Scrive anche il principe: "Sarebbe un problema prendere una decisione come questa (ammettere le donne al trono, ndr.) soltanto perché la principessina Aiko è adorabile o perché così la principessa Masako sarebbe finalmente libera dalla pressione di dare un erede maschio". L’idea delle concubine, immediatamente ripresa dai giornali, ha fatto diffondere come un lampo la voce che Masako, trovandosi una concubina per rivale, chiederebbe subito il divorzio. Lo scrittore tradizionalista Hideki Nagane ha detto: "Cambiare le regole della successione significa cambiare la faccia del Giappone. E in fin dei conti, anche cambiare la sua storia". Lo scorso 7 febbraio, il secondogenito Akishino ha annunciato che sua moglie Kiko aspetta un bambino. Non si sa di che sesso sia, ma potrebbe essere maschio. Il premier Koizumi si è quindi affrettato ad accantonare la riforma della legge salica e ha annunciato al Parlamento "Sono sovrastato dalla gioia. Vorrei unirmi al popolo giapponese nell’estendere i più calorosi e sentiti complimenti per una notizia che assicura la prosperità della Casa Imperiale". Gli esperti dicono che il primo ministro, avendo già riformato il sistema postale ("spina dorsale del risparmio e dell’economia famigliare di 123 milioni di giapponesi") non è in grado di affrontare un’altra lotta epocale, quella per cambiare le norme sulla successione.