Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

"Ormai il suo nome dice poco o nulla, né è necessariamente d’aiuto il soprannomne di "Long John". Ma, negli anni Settanta, Giorgio Chinaglia era un centravanti della Lazio, noto per lo scudetto del ’74 e per avere celebrato un derby Lazio-Roma sotto la curva Sud, e con "un dito alzato". Insomma, forte di questo passato e di una successiva presidenza della squadra, Chinaglia sta andando allo scontro con numero uno della S.S.Lazio, Claudio Lotito, dicendo che il presidente "pensa solo ai conti", mentre sono i "tifosi il patrimonio della Lazio". Affermazioni poco comprensibili a Piazza Affari, ma che hanno un certo appeal nel mondo del calcio. Tanto più che Chinaaglia, che vuole "tornare alla Lazio prima di morire", dice di conoscere "gruppi molto importanti interessati ad acquisire la società biancoceleste". Anzi, avrebbe trovato un gruppo americano disponibile a lanciare un’offerta per la quota del 29% di Lotito (che gli avrebbe naturalmente risposto picche). Certo, la consistenza di questi acquirenti e del presunto mandato di Chinaglia è tutt’altro che evidente, ma il risultato di questi rumors è rilevante: tra i tifosi della Lazio è infatti girata la voce di rastrellare le azioni della società calcistica in una specie di cordata spopntanea pro-Chinaglia. E benché i sostenitori biancocelesti siano già stati ampiamente tosati dal titolo - che dai massinmi di 48 euro del 2000 è precipitato agli attuali 325 centesimi - in Borsa ci sarebbe stato un certo movimento. Con le azioni della squadra, che hanno chiuso le ultime tre sedute in rialzo del 9,24 per cento.