Varie, 10 febbraio 2006
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Brocchi Cristian
• Milano 30 gennaio 1976. Calciatore. Dal 2008/2009 alla Lazio, squadra con cui ha vinto Coppa Italia e Supercoppa. Col Milan ha vinto (da comprimario) due Champions League (2003, 2007). Lanciato in A dal Verona, ha giocato anche con Inter e Fiorentina. Una presenza in nazionale • «’Ogni maledetta domenica puoi vincere o perdere. La questione è: sei capace di fare entrambe le cose da uomo?”. La frase sta dentro un film e nella testa di Cristian Brocchi. ”Ogni maledetta domenica, con Al Pacino, è uno dei miei film preferiti. E quella frase, per chi ama lo sport, è il massimo...”. Questo è il suo calcio. [...] Pensare che, a Milano, c’era chi storceva il naso. Chi come l’Inter scartò in fretta il ragazzo. Chi, come il Milan, lo spediva spesso (troppo spesso) in panchina. Poi qualcuno, nella Milano nerazzurra, il naso ha provato a romperglielo. [...] A Firenze è arrivato in prestito dal Milan, con diritto di riscatto.Ma è l’Inter che rappresenta la parentesi più grigia della sua carriera. Stagione 2000-2001, una manciata di presenze (15) e un gol. ”Arrivavo dal Verona, sembravo lanciatissimo. Bastò un’amichevole, un dolore improvviso e via tutto. Ernia del disco, fuori sei mesi. Intanto Lippi era stato esonerato, ritagliarmi uno spazio diventò un’impresa. Fu il momento peggiore della mia carriera. Dovetti rimboccarmi le maniche e ripartire. [...] Nelle giovanili del Milan ero un’ala destra niente male. Poi, in serie C, ho capito che se volevo guadagnarmila vita giocando a pallone dovevo correre più degli altri. Ecco perché faccio il mediano [...]” [...]» (Giampiero Timossi, ”La Gazzetta dello Sport” 10/2/2006).