MACCHINA DEL TEMPO MARZO 2006, 10 febbraio 2006
A decretare la fine del cd ci ha pensato Bill Gates, dichiarando che ormai la musica si scarica tutta da Internet: «Il futuro è digitale», ha annunciato il fondatore di Microsoft
A decretare la fine del cd ci ha pensato Bill Gates, dichiarando che ormai la musica si scarica tutta da Internet: «Il futuro è digitale», ha annunciato il fondatore di Microsoft. Nel 2004 i brani scaricati sono stati oltre 200 milioni negli Stati Uniti e in Europa contro i 20 milioni dell’anno precedente. Analisti di Jupiter hanno stimato in 600 milioni di dollari il valore del mercato on line del 2005 (330 milioni di dollari nel 2004). La disponibilità di musica digitale sta aumentando, il numero dei siti dove è possibile acquistare musica legalmente ha superato i 230. Servizi come iTunes e Napster sono divenuti popolari a livello internazionale mentre sono molti i siti che propongono un’offerta nazionale: ad esempio in Italia ci sono Buongiorno Vitaminic, RossoAlice, Msn, Messaggerie Digitali, e così via. Abbattuti i costi di produzione e di distribuzione fisica, però, la musica costa ancora tanto: dal minimo di 99 cents a brano della Apple, che produce i lettori iPod e con il negozio iTunes ha già venduto 600 milioni di pezzi, ai due euro e mezzo per i brani e le suonerie scaricati sui telefoni cellulari. Perchè in Italia il boom del mercato digitale è legato alla telefonia mobile: è una realtà che rappresenta l’80 per cento della musica venduta, mentre è solo il restante 20 per cento a scegliere l’acquisto da music store su Internet.