MACCHINA DEL TEMPO MARZO 2006, 10 febbraio 2006
Chagall dipinse Parigi dalla finestra tre anni dopo il suo arrivo nella capitale francese nel 1910. è una delle tele più rappresentative del periodo, dove sono evidenti i contatti dell’artista con Delaunay e con il suo Orfismo (movimento astratto con chiare implicazioni simboliche)
Chagall dipinse Parigi dalla finestra tre anni dopo il suo arrivo nella capitale francese nel 1910. è una delle tele più rappresentative del periodo, dove sono evidenti i contatti dell’artista con Delaunay e con il suo Orfismo (movimento astratto con chiare implicazioni simboliche). Al possibile influsso di Delaunay sono riferibili infatti le geometriche scansioni multicolori del cielo e il simbolo della Torre Eiffel, presente anche in varie opere di Delaunay di quegli anni. Più che un vero paesaggio parigino, Chagall rappresenta un paesaggio di sogno, sospeso tra presente e passato. L’enigmatico gatto seduto sul davanzale della finestra sembra segnare il confine tra realtà e sogno, colto in una specie di fantastico dialogo con l’uomo seduto di fronte a lui (l’artista?).