Varie, 9 febbraio 2006
SANGALLI
SANGALLI Carlo Porlezza (Como) 31 agosto 1937. Presidente di Confcommercio (dal 2006 al posto di Billè, riconfermato per acclamazione nel 2010). Dal 1968 al 1992 fu deputato (Dc) • «[...] un uomo dal piglio vitale, fisico asciutto, occhio ceruleo, capello d’argento, maniche della camicia arrotolate. Dà del tu a tutti i suoi collaboratori [...] ”Nel ”95 quando io non ero ancora ai vertici della confederazione, la Giunta di cui non facevo parte deliberò un grande piano di rilancio dell’organizzazione che comportava una serie di incarichi non strettamente istituzionali e quindi, in alcuni casi, separatamente retribuiti. Divenni vicepresidente nel ”97 subentrando al mio predecessore e percepii, sulla base della citata precedente delibera, un emolumento periodico tassato alla fonte e a conguaglio. La magistratura sta indagando su tutte le spese di questi anni e capisco che voglia vederci chiaro anche in questo e quindi non mi sorprendo che anche la mia persona sia oggetto di indagine. Sono sereno e spero che questa vicenda si concluda al più presto [...] Vorrei tanto arrivare sulla panchina del Milan. Mica tanto: un giorno, una partita sola. Ma voglio arrivare lì. [...]”» (’La Stampa” 9/2/2006). «[...] Con Prodi è stato compagno di Università alla Cattolica diMilano, con Berlusconi ha rapporti di frequentazione sin dai tempi delle prime case costruite da Edilnord. Perché lui era consigliere comunale a Brugherio e da quella giunta dipendevano i progetti di Berlusconi. Onorevole democristiano per sette legislature, Sangalli ha battuto i corridoi di Montecitorio per quasi 26 anni nella corrente andreottiana. Una navigazione di lungo corso che lo ha forgiato come un mediatore imbattibile. Lui stesso, per giocare su questa riconosciuta capacità, ha creato una celebre battuta che ogni tanto ridendo sfodera: ”Sono favorevolmente contrario...” Vicino al movimento di Comunione e liberazione [...] è stato nel cuore di Berlusconi che più volte ha cercato senza successo di coinvolgerlo in Forza Italia. E, prima, dell’asso Moratti, era circolato il suo nome come sindaco di Milano. [...]» (Roberto Bagnoli, ”Corriere della Sera” 12/2/2006).