MACCHINA DEL TEMPO MARZO 2006, 9 febbraio 2006
Anche l’Italia è in prima linea per la corsa verso il pianeta rosso. Poche settimane prima di partire per la Stazione antartica Concordia (di cui abbiamo parlato su Macchina del Tempo, nel numero di novembre 2005), gli studiosi italo-francesi hanno trascorso due giorni di preparazione al quartier generale dell’Esa a Parigi, per partecipare ad alcuni esperimenti che li avrebbero preparati ad affrontare una missione a lungo termine su Marte
Anche l’Italia è in prima linea per la corsa verso il pianeta rosso. Poche settimane prima di partire per la Stazione antartica Concordia (di cui abbiamo parlato su Macchina del Tempo, nel numero di novembre 2005), gli studiosi italo-francesi hanno trascorso due giorni di preparazione al quartier generale dell’Esa a Parigi, per partecipare ad alcuni esperimenti che li avrebbero preparati ad affrontare una missione a lungo termine su Marte. L’idea è semplice: poiché i ricercatori antartici dovranno affrontare un ambiente ostile, dove non vive di solito alcun essere umano, quale posto migliore per poter studiare le reazioni fisiche e psichiche alle difficoltà ambientali? Lo scopo è soprattutto saggiare l’adattamento psicologico degli individui in seno a un gruppo costretto a convivere in situazioni ambientali estreme, poiché la convivenza forzata tra le persone sarà uno dei punti cruciali del viaggio spaziale. Il fattore umano, infatti, avrà un peso preponderante nella missione spaziale.