MACCHINA DEL TEMPO MARZO 2006, 9 febbraio 2006
La Terra nasce da una massa iniziale a elevatissima temperatura che progressivamente si è raffreddata, liberando calore verso lo spazio
La Terra nasce da una massa iniziale a elevatissima temperatura che progressivamente si è raffreddata, liberando calore verso lo spazio. Nel corso del raffreddamento sono avvenute le differenziazioni composizionali che hanno prodotto il nucleo, il mantello e la crosta terrestre. Temperature estremamente elevate sono tuttora presenti nell’interno terrestre (oltre 6.000 gradi centigradi nel nucleo interno). A seguito della struttura termica presente nell’interno terrestre e della diversa composizione chimica e mineralogica, la crosta e il mantello assumono comportamenti deformativi che variano da scorrimenti duttili (per alte temperature) a fratturazioni (per temperature basse). La teoria della Tettonica delle Placche, moderna evoluzione della deriva dei continenti, si basa sul fatto che il guscio esterno della Terra, la litosfera, si comporta in maniera relativamente rigida ed è segmentato in un certo numero di elementi, le placche litosferiche, che galleggiano sopra a un substrato relativamente fluido, l’astenosfera. In questo contesto, il movimento delle placche litosferiche rappresenta una forma di dissipazione dell’energia termica che è presente nell’interno terrestre e che si trasmette alla superficie attraverso i moti convettivi del mantello. Attualmente vengono riconosciute sette placche principali più una dozzina di placche minori, che si muovono l’una relativamente all’altra e i loro margini sono sede di intensa deformazione e di attività sismica e vulcanica.