8 febbraio 2006
Romito Alessandro, di anni 52, padovano. Solitario e taciturno, era uno scrupoloso segretario comunale di Camponogara e Campagna Lupia, provincia di Venezia
Romito Alessandro, di anni 52, padovano. Solitario e taciturno, era uno scrupoloso segretario comunale di Camponogara e Campagna Lupia, provincia di Venezia. Alle spalle una militanza nella Democrazia Cristiana e in tasca una tessera della Cisl, di cui era un responsabile regionale. Quelli che lavoravano con lui lo descrivono come un tipo talmente irreprensibile che con i suoi esposti aveva fatto avviare diverse inchieste, molte per abuso d’ufficio, nei confronti dei suoi colleghi. Nessuno sa perché due sabati fa portò la sua Golf a Noventa Padovana, su una strada sterrata lungo il fiume Piovego, un luogo buio e isolato frequentato da prostitute e da persone in cerca di sesso a pagamento. Parcheggiata l’auto in una delle piazzole, si allontanò a piedi tra i tanti nascondigli delle coppie clandestine prima d’aver il petto trapassato da una coltellata. Dopo aver cercato di camminare più in là, forse per chiedere aiuto, s’accasciò al suolo, il corpo senza vita nell’erba, a un passo dal Piovego. Nella notte di sabato 14 maggio, a Noventa Podovana.