8 febbraio 2006
Magni Mirko, di mesi cinque, piccolo abitante di Valaperta, una frazione di Casatenovo, sulle verdi colline della Brianza tra Milano e Lecco
Magni Mirko, di mesi cinque, piccolo abitante di Valaperta, una frazione di Casatenovo, sulle verdi colline della Brianza tra Milano e Lecco. Viveva in una modesta villetta a due piani assieme al padre Christian, 31 anni, tornitore in una fabbrica di Usmate, e alla madre Patrizio Maria, 29 anni, origini pugliesi, commessa in una panetteria di Arcore attualmente in maternità. Verso le otto di mercoledì scorso, se ne stava sdraiato come tutte le mattine nella sua vaschetta di plastica a godersi il bagnetto in tre dita d’acqua tiepida, coccolato dalla madre. Sostiene la Patrizio che a questo punto uno sconosciuto s’intromise in casa, forse per una rapina, la prese di spalle, l’aggredì e la stordì per legarle mani e piedi a una sedia, tapparle la bocca con un cerotto e chiuderla a chiave. Attorno alle dieci e trenta, i genitori del Magni iniziarono a telefonare come d’abitudine alla Patrizio, più e più volte, senza ottenere risposta: allarmati, avvertirono il figlio di correre a Casatenovo. Arrivati poco dopo alla villetta, il Magni padre e il Magni figlio entrarono in casa, trovarono l’abitazione a soqquadro e salirono al primo piano, dove si trova il bagno, trovandolo chiuso a chiave. Dopo aver sfondato la porta, videro la Patrizio a terra, svenuta, legata e con dei piccoli tagli sui polsi. Poco più in là nel suo bagnetto, il piccolo Mirko con la faccia rivolta verso il fondo della vasca, senza respiro, a diciotto giorni dal suo battesimo. Mercoledì 18 maggio, in una villetta di Valaperta, frazione di Casatenovo, provincia di Lecco.