MACCHINA DEL TEMPO MARZO 2006, 8 febbraio 2006
Il rischio ictus è quattro volte più alto in chi è colpito da apnee notturne. Lo svela una ricerca di Douglas Bradley del Toronto General Hospital, pubblicata sulla rivista ”American Journal of Respiratory Critical Care Medicine”
Il rischio ictus è quattro volte più alto in chi è colpito da apnee notturne. Lo svela una ricerca di Douglas Bradley del Toronto General Hospital, pubblicata sulla rivista ”American Journal of Respiratory Critical Care Medicine”. Lo studio ha coinvolto 1.475 soggetti, 22 dei quali colpiti da ictus. Cinque di questi avevano avuto anche episodi di grave apnea notturna, con un’associazione quattro volte più alta rispetto a chi non aveva questo disturbo, anche dopo aver tenuto conto di diversi fattori di rischio quali il diabete, l’ipertensione e il fumo. Con una seconda analisi, su 1189 soggetti presi in esame per un periodo tra i 4 e i 12 anni, Bradley è riuscito a confermare i risultati precedenti.