The New York Times La Repubblica 06/02/2006, pag.VII Nicholas Bakalar, 6 febbraio 2006
Sapere la geometria nella giungla, senza conoscere i numeri. Nella lingua di un gruppo di indigeni di nome Mundurukù, che vivono in remoti villaggi del Brasile, in piena giungla amazzonica, non esistono le parole che indicano il quadrato, il rettangolo, il triangolo e nessuna altra figura geometrica, a eccezione del cerchio
Sapere la geometria nella giungla, senza conoscere i numeri. Nella lingua di un gruppo di indigeni di nome Mundurukù, che vivono in remoti villaggi del Brasile, in piena giungla amazzonica, non esistono le parole che indicano il quadrato, il rettangolo, il triangolo e nessuna altra figura geometrica, a eccezione del cerchio. Il gruppo non ha strumenti per misurare, non ha cartine geografiche e le parole che usa per indicare le direzioni si limitano ad ala, tramonto, su lungo il fiume, giù lungo il fiume. La lingua Mundurukù ha pochissime parole per i numeri superiori al cinque, con l’eccezione di ”pochi” e ”tanti”, ma anche queste non sono usate in modo coerente. Ciò nonostante sembrano comprendere molti principi della geometria e in qualche caso quasi altrettanto bene degli adulti americani, come si legge nel numero di Science, del 20 gennaio. (segue)