Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  aprile 02 Sabato calendario

Cardinale. Cardinale Pompedda, che impressione ha provato entrando nella stanza di Giovanni Paolo II per l’ultima visita? "Il letto del papa stava quasi in mezzo alla grande camera

Cardinale. Cardinale Pompedda, che impressione ha provato entrando nella stanza di Giovanni Paolo II per l’ultima visita? "Il letto del papa stava quasi in mezzo alla grande camera. Un letto grande dalle coperte bianche. Tutto era bianco. Il Papa stava steso, adagiato su alcuni cuscini, un po’ girato sul fianco destro. Accanto a lui stavano due sanitari che armeggiavano con apparecchiature mediche e di fronte, su due poltrone, una suora e il segretario". Cos’è successo? "Il segretario mi ha presentato: ”Santo padre, il cardinale Pompedda” e lui ha rivolto gli occhi verso di me". Come stava il papa? "Aveva gli occhi un po’ socchiusi, ma non era addormentato. Quando gli è stato fatto il mio nome, ha aperto gli occhi del tutto". E lei? "Sono rimasto catturato dalla bellezza di quello sguardo sorridente. Voleva chiaramente che capissi che mi riconosceva". Come ha reagito, eminenza? "Mi sono inginocchiato a fianco del letto, ho appoggiato il mio braccio sul suo e piano piano gli ho detto cosa mi stava a cuore" (il cardinale Mario Francesco Pompedda a M.Pol.).