La Repubblica 04/02/2006, Tahar Ben Jelloun, 4 febbraio 2006
«Nell’anno 1415, il pittore italiano Giovanni da Modena ha rappresentato il profeta Maometto in una tela intitolata Maometto all’Inferno, dove si vede il corpo del profeta trascinato verso il supplizio dalle lunghe mani del diavolo
«Nell’anno 1415, il pittore italiano Giovanni da Modena ha rappresentato il profeta Maometto in una tela intitolata Maometto all’Inferno, dove si vede il corpo del profeta trascinato verso il supplizio dalle lunghe mani del diavolo. Questo quadro, che è una specie di caricatura, è noto solo a qualche iniziato. evidente che si tratta di un’opera grottesca, senza armonia e con il chiaro scopo di insultare e umiliare i musulmani. Oggi è conservata in una chiesa, nascosta. meglio dimenticarla e non metterla in mostra» (Tahar Ben Jelloun)