La Repubblica 04/02/2006, Tahar Ben Jelloun, 4 febbraio 2006
«I disegni hanno trasgredito il tabù della rappresentazione del profeta. L’Islam vieta la raffigurazione di Maometto per una ragione nobile: il profeta è uno spirito supremo, una vetta di spiritualità che trascende qualsiasi rappresentazione e che in nessun caso può essere ridotta a un’immagine, per quanto precisa
«I disegni hanno trasgredito il tabù della rappresentazione del profeta. L’Islam vieta la raffigurazione di Maometto per una ragione nobile: il profeta è uno spirito supremo, una vetta di spiritualità che trascende qualsiasi rappresentazione e che in nessun caso può essere ridotta a un’immagine, per quanto precisa. In un film del regista siriano Al Akkad, ”Il messaggero”, il profeta non è rappresentato ma viene mostrata l’ombra della cammella che si presume lo stia trasportando. La presenza del profeta è suggerita ma non mostrata fisicamente» (Tahar Ben Jelloun)