Dino Messina, Corriere della Sera 5/2/2006, 5 febbraio 2006
«Molte volte – risponde Umberto Eco – sono stato accusato di tacere anche quando non era vero. Uno scrittore italiano, non tra i minori, una volta arrivò a sostenere che io non mi ero pronunciato contro la persecuzione di Salman Rushdie perché questi aveva recensito negativamente un mio libro
«Molte volte – risponde Umberto Eco – sono stato accusato di tacere anche quando non era vero. Uno scrittore italiano, non tra i minori, una volta arrivò a sostenere che io non mi ero pronunciato contro la persecuzione di Salman Rushdie perché questi aveva recensito negativamente un mio libro. Al giornalista che mi chiedeva la mia reazione a queste accuse ho citato tutti i miei articoli in materia, gli appelli firmati, persino una pagina intera del New York Times comperata con un gruppo di scrittori di tutto il mondo. Il giornalista ha riferito la mia risposta all’accusatore e quello ha detto: "non sono obbligato a leggere tutte le cose che scrive Eco".