Gabriele Marcotti, ཿLa Stampa 3/2/2006;, 3 febbraio 2006
Il fatto che sempre più calciatori di alto livello finiscono a giocare nella Liga spagnola dipende da una legge dell’ex premier Aznar che concede grandi vantaggi fiscali ai lavoratori stranieri con alto reddito, riducendo l’aliquota massima dal 45 al 25 per cento
Il fatto che sempre più calciatori di alto livello finiscono a giocare nella Liga spagnola dipende da una legge dell’ex premier Aznar che concede grandi vantaggi fiscali ai lavoratori stranieri con alto reddito, riducendo l’aliquota massima dal 45 al 25 per cento. L’idea era di incentivare banche d’affari, multinazionali e manager vari a trasferirsi in Spagna (facendo da traino all’economia nazionale), Barcellona e Real Madrid sono state prontissime ad approfittarne. Per capirsi: se Ibrahimovic chiedesse alla Juve un aumento pari a 1 milione l’anno, alla società bianconera ne costerebbe 1,75, ai rivali iberici 1,33.