ཿIl Messaggero 24/2/2005, 24 febbraio 2005
«Ciao Rosy, sono quel maschione di Storace». L’inizio della telefonata pacificatrice che il governatore del Lazio ha fatto all’onorevole Bindi per spiegarle d’esser stato frainteso (giudicandola «neppure una donna»)
«Ciao Rosy, sono quel maschione di Storace». L’inizio della telefonata pacificatrice che il governatore del Lazio ha fatto all’onorevole Bindi per spiegarle d’esser stato frainteso (giudicandola «neppure una donna»). La sua versione: «Non lasciate che il racconto dei progressi delle donne sia fatto dalla sinistra, non lasciate alle donne della sinistra la battaglia per le donne. E soprattutto non credete alla storia per cui una donna deve fare politica solo se ha belle gambe. Guardate la Bindi: non è bella ma ha passione e testa».