Alessandra Coppola, Corriere della Sera 31/1/2006, 31 gennaio 2006
Coristi della Trt (la rete televisiva turca) reduci il 21/10/2005 da una tournée greca, che a bordo del pullman mettono un cd di Pavarotti e suscitano così l’ira del direttore del coro Ergin Erenoglu, il quale definisce Pavarotti un "Ghavur" (infedele), intima di "togliere quella musica infernale", apostrofa i coristi come "traditori" e alle proteste di questi sostiene: "Io sono il vostro direttore e dovete suonare e ascoltare la musica che piace a me", investendo colui che aveva scelto Pavarotti e che gli aveva replicato con un "Faccio questo mestiere da 35 anni e posso decidere da solo quale musica ascoltare", con la frase: "Questo vuol dire che da 35 anni ti sbagli, che sei un traditore della patria e che dovresti perciò andare in pensione", hanno manifestato il 30 gennaio 2006 una manifestazione davanti alla sede della Trt ad Ankara, perché insoddisfatti delle risposte ricevute dai dirigenti della rete alle loro rimostranze presentate alla fine del viaggio (e sottoscritte da 18 persone)
Coristi della Trt (la rete televisiva turca) reduci il 21/10/2005 da una tournée greca, che a bordo del pullman mettono un cd di Pavarotti e suscitano così l’ira del direttore del coro Ergin Erenoglu, il quale definisce Pavarotti un "Ghavur" (infedele), intima di "togliere quella musica infernale", apostrofa i coristi come "traditori" e alle proteste di questi sostiene: "Io sono il vostro direttore e dovete suonare e ascoltare la musica che piace a me", investendo colui che aveva scelto Pavarotti e che gli aveva replicato con un "Faccio questo mestiere da 35 anni e posso decidere da solo quale musica ascoltare", con la frase: "Questo vuol dire che da 35 anni ti sbagli, che sei un traditore della patria e che dovresti perciò andare in pensione", hanno manifestato il 30 gennaio 2006 una manifestazione davanti alla sede della Trt ad Ankara, perché insoddisfatti delle risposte ricevute dai dirigenti della rete alle loro rimostranze presentate alla fine del viaggio (e sottoscritte da 18 persone). La Trt dice che è in corso un’indagine, il direttore del coro nega di essere un fondamentalista e sostiene che si tratta di invidie tra tenori, Pavarotti non vuole commentare, in Turchia il caso è diventato simbolo della lotta tra opinione laica e opinione religiosa o fondamentalista.