Natalia Aspesi, la Repubblica 29/1/2006, 29 gennaio 2006
Anna Piaggi. "Nelle sue strabilianti fashion-performance, nulla è lasciato al caso, e non si riesce a immaginare se per un evento imprevisto, mettiamo, toccando ferro, un incendio, dovesse correre fuori casa all’improvviso senza il tempo di studiare un’uscita solenne adatta al momento: a parte il fatto che di sicuro, nell’archivio paggesco, Moreno le scoverebbe un vecchio casco rosso da pompiere, una sciarpa di Vionnet Bruciata, un paio di stivali recuperati dal terremoti di Messina e, forse, un indispensabile diadema dai cascami di qualche set cinematografico" (segue)
Anna Piaggi. "Nelle sue strabilianti fashion-performance, nulla è lasciato al caso, e non si riesce a immaginare se per un evento imprevisto, mettiamo, toccando ferro, un incendio, dovesse correre fuori casa all’improvviso senza il tempo di studiare un’uscita solenne adatta al momento: a parte il fatto che di sicuro, nell’archivio paggesco, Moreno le scoverebbe un vecchio casco rosso da pompiere, una sciarpa di Vionnet Bruciata, un paio di stivali recuperati dal terremoti di Messina e, forse, un indispensabile diadema dai cascami di qualche set cinematografico" (segue)