Melania Mazzucco, Il Sole 24 Ore 29/1/2006, 29 gennaio 2006
Erzsébet Báthory. "Una volta ne legò una a un albero, nuda, cospargendola di miele e lasciando che la divorassero formiche, mosche, vespe e api
Erzsébet Báthory. "Una volta ne legò una a un albero, nuda, cospargendola di miele e lasciando che la divorassero formiche, mosche, vespe e api. Tre servi furono condannati a morte. Il valletto fu decapitato e bruciato da morto. Le donne al rogo, ma prima le dita delle loro mani, che avevano commesso crimini così orrendi, furono amputate." Al processo sfilarono centinaia di testimoni, ma non fu chiamata nessuna delle vittime sopravvissute e neanche la contessa a discolparsi (segue).