Melania Mazzucco, Il Sole 24 Ore 29/1/2006, 29 gennaio 2006
Erzsébet Báthory, la contessa sanguinaria che il 21 agosto 1614 "moriva in assoluta solitudine, praticamente murata viva da tre anni nel remoto catello di Csejthe
Erzsébet Báthory, la contessa sanguinaria che il 21 agosto 1614 "moriva in assoluta solitudine, praticamente murata viva da tre anni nel remoto catello di Csejthe. Secondo alcuni si era lasciata morire di fame. Condannata alla reclusione perpetua. Seppellita tre mesi dopo la morte: mentre si preparavano i funerali il suo corpo venne conservato in un sotterraneo, come d’abitudine per i nobili del tempo, in un blocco di ghiaccio. Sepolta nella chiesa locale"