Vittorio Zucconi, la Repubblica 26/1/2006, 26 gennaio 2006
Hank Heskin, programmatore di Boston, fondò nel 1998 un sito dedicato al monitoraggio delle banconote (dollari all’inizio, ora anche euro): registrato il numero di serie di un biglietto da un dollaro, o da un euro, si invitavano gli utenti a segnalarne gli spostamenti
Hank Heskin, programmatore di Boston, fondò nel 1998 un sito dedicato al monitoraggio delle banconote (dollari all’inizio, ora anche euro): registrato il numero di serie di un biglietto da un dollaro, o da un euro, si invitavano gli utenti a segnalarne gli spostamenti. A questo punto, gennaio 2006, essendo nati molti altri siti della stessa specie, le banconote sotto osservazione risultano 50 milioni circa e l’Istituto Max Planck ha preso a studiarne gli spostamenti per capire a che velocità e secondo quali percorsi potrebbe diffondersi, sul pianeta, un’epidemia. Tenendo sotto controllo 464 mila banconote, si è scoperto che il 17% dopo sole due settimane era a 800 chilometri di distanza. Le pestilenze nell’Europa del ’600 avanzavano alla media di due chilometri al giorno e, partendo da un punto qualunque, ci mettevano tre anni a toccare tutto il Continente.