30 gennaio 2006
Le vespe, dovendo lasciar servito il cibo per le larve da cui nasceranno i loro figli, sistemano nelle cellette sotto terra un bruco in cima a ogni uovo, in modo che il vespino appena nato possa nutrirsene e farsene forte
Le vespe, dovendo lasciar servito il cibo per le larve da cui nasceranno i loro figli, sistemano nelle cellette sotto terra un bruco in cima a ogni uovo, in modo che il vespino appena nato possa nutrirsene e farsene forte. Poiché però la schiusa non avverrà che quattro o cinque giorni dopo la posa dell’uovo, la vespa punge il bruco in modo che non muoia e che la sua carne non vada così in putrefazione. Gli inietta perciò quel tanto di veleno che basta a paralizzarlo e a tenerlo in una vita sospesa. Al figlio appena nato, che sbuca dall’uovo, sarà così garantita carne non solo fresca, ma addirittura viva (Christopher McGowan, Predatori e prede, Longanesi 1999).