Domenico Quirico, La Stampa 25/1/2006, 25 gennaio 2006
La prigione di Clairvaux in Francia, 170 detenuti un quarto dei quali in sovrapposizione. Dedicata alle pene più severe, oggetto di una campagna del Nouvel Observateur e di un libro di Véronique Vasseur che ne chiedono la chiusura
La prigione di Clairvaux in Francia, 170 detenuti un quarto dei quali in sovrapposizione. Dedicata alle pene più severe, oggetto di una campagna del Nouvel Observateur e di un libro di Véronique Vasseur che ne chiedono la chiusura. Appello del Nouvel: "Noi cittadini di un paese che si dichiara esemplare nella lotta per i diritti dell’uomo chiediamo subito una politica nuova di umanizzazione delle prigioni che metta in accordo gli atti della Francia con i suoi princìpi". Alvaro Gil-Robles, commissario europeo ai diritti umani, giudicò i penitenziari francesi i peggiori d’Europa: "Nella mia vita non ho mai vistoi nulla di più ripugnante di alcune carceri di questo paese salvo, forse, in Moldavia. Ho visto gente interrata e soffocata nel sottosuolo, costretta a passeggiare nell’ora d’aria in un cortile minuscolo tutto chiuso da sbarre. Persino i secondini sono disgustati, bisogna chiuderle".