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 2006  gennaio 25 Mercoledì calendario

Cimitero trovato a Vilnius (Lituania): tremila cadaveri seppelliti alla rinfusa nel dicembre 1812, piuttosto intatti grazie al clima rigido

Cimitero trovato a Vilnius (Lituania): tremila cadaveri seppelliti alla rinfusa nel dicembre 1812, piuttosto intatti grazie al clima rigido. Si tratta di soldati dell’esercito napoleonico in rotta. "Sono stati analizzati in laboratorio i denti di fanti-bambini, di cavalieri appiedati e artiglieri allo sbando e senza cannoni e oltre un terzo - una media altissima - presenta tracce genetiche di tre malattie trasmesse dai pidocchi: la Borrelia recurrentis, la Bartonella quintana e la Rickettsia prowazeckii, responsabili, rispettivamente, della febbre ricorrente, della febbre delle trincee e del tifo (...) Dai denti delle vittime è stato estratta la polpa dentaria, cioè il tessuto che ingloba arteriole, venule e nervo, e la si è studiata per scoprire che cosa ospitò il sangue di quelle vittime. Così è emerso uno scenario di parassiti e patologie che amplifica un episodio simbolo dell’agonia dell’armata. A Vilnius si incontrarono un’orda di 20 mila sopravvissuti in ritirata da Mosca e la divisione Loison spedita dalla Francia per coprire le spalle ai fuggiaschi. Mentre i due terzi dei giovani coscritti caddero in 48 ore, sterminati da temperature di 30 gradi sotto zero, gli uomini che avrebbero dovuto essere soccorsi, coperti di stracci infestati (avevano interrotto da settimane, da quando la temperatura era scesa, il rito quotidiano dello spidocchiarsi reciproco) morirono in massa nei lazzaretti cittadini. Febbri e tifo avevano annientato la Grande Armée (Didier Raoult del Cnrs, articolo del Journal of Infectuous Disease)