Christopher McGowan, Predatore e prede, Longanesi 1999), 25 gennaio 2006
"Molte vespe solitarie depongono le uova sotto terra, solitamente sistemandone diverse in ogni cella
"Molte vespe solitarie depongono le uova sotto terra, solitamente sistemandone diverse in ogni cella. Ma prima di sigillare la cella, la femmina la rifornisce del cibo necessario per le larve che si schiuderanno dalle uova. Se usasse carne fresca, probabilmente, al momento della schiusa, che avverrà di lì a due-quattro giorni, essa sarebbe ormai avariata. Pertanto la vespa cattura dei bruchi vivi, iniettando loro una dose di veleno sufficiente a sottometterli e ad arrestarne il successivo sviluppo, ma non a ucciderli. A quel punto la vespa depone un uovo; poi colpisce un bruco e lo spinge nella stretta cella, in uno stato di animazione sospesa. Deposto il bruco in cima all’uovo, la vespa ne depone un altro e ripete l’operazione. Quando una cella è riempita a dovere di uova e bruchi, la vespa ne sigilla l’entrata. Una volta uscite dall’uovo, le larve della vespa rimarranno sottoterra per circa una settimana, nutrendosi dei bruchi vivi e acquistando forze" (Christopher McGowan)