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 2006  gennaio 26 Giovedì calendario

SassouNguesso Denis

• Nato a Edou (Congo-Brazzaville) nel 1943. Politico. Presidente del Congo-Brazzaville. «[...] un personaggio carismatico [...] A lui va il merito di aver contribuito alla fine della dittatura marxista-leninista nel Congo-Brazzaville, con la convocazione, nel 1991, di una conferenza nazionale per fissare la data delle elezioni presidenziali e rispondere agli interrogativi e alle angosce del popolo congolese dovute alla crescente crisi economica e politica. Il 2 giugno del ’92 Nguesso arrivò terzo nelle presidenziali, dietro Pascal Lissouba e Bernard Kolélas. E dal novembre del ’93, per quasi un decennio, il Congo si trasformò a fasi alterne in un campo di battaglia in seguito a ripetute guerre civili dove confluirono fattori insieme economici (l’antagonismo che infuriava tra società francesi e anglo-americane per il petrolio) e personali, riconducibili alle storie dei protagonisti - Nguesso e Lissouba - che regolarono sulla pelle dei connazionali i conti delle loro rivalità, delle loro ambizioni e delle loro frustrazioni. Da questo punto di vista dunque Nguesso appare a molti una figura controversa, avendo condiviso con i suoi nemici le responsabilità delle violenze e accumulando, una volta al potere, un consistente patrimonio personale, con la benedizione della Francia, di cui è fedele alleato. Bisogna comunque riconoscergli il merito di aver riconciliato, in un modo o nell’altro, il suo Paese sebbene, in materia di diritti umani la situazione sia ancora lontana da standard accettabili. Abile nella diplomazia internazionale, Nguesso è anche presidente della Comunità economica degli Stati dell’Africa centrale (Cesac) e intrattiene ottime relazioni con il vicino Joseph Kabila (Repubblica democratica del Congo), il ruandese Paul Kagame, il gabonese Omar Bongo, di cui è suocero (avendo l’anziano Bongo sposato sua figlia, la prediletta dice qualcuno) e il ciadiano Idris Deby. [...]» (Giulio Albanese, ”Avvenire” 26/1/2006).