Varie, 26 gennaio 2006
FIANO Nedo
FIANO Nedo Firenze 22 aprile 1925 • «[...] è uno dei testimoni più alti della Shoah, libri come Il coraggio di vivere e Berlino-Au schwitz... Berlino, conferenze. Ad Auschwitz-Birkenau dal maggio ’44, era il numero A5405, lo stesso che ha sulla casacca Benigni ne La vita è bella: un omaggio del regista a chi gli aveva fatto da consulente. Della famiglia di Nedo Fiano, undici persone, tornò soltanto lui. “La mamma, il papà, gli zii, tutti. Anche mia nonna di 82 anni, anche il figlio di mio fratello che aveva 18 mesi”. [...]» (G. G. V., “Corriere della Sera” 20/12/2009) • «“Da Auschwitz non è mai tornato nessuno. Noi pochi sopravvissuti, da quel campo di concentramento, ce ne siamo andati con le gambe, ma con l’anima siamo ancora lì”. È la testimonianza, lucidissima, di Nedo Fiano. Aveva 18 anni, quando, il 16 maggio del 1944, fu deportato dalla sua Firenze ad Auschwitz con tutta la sua famiglia, di cui è l’unico sopravvissuto. [...]» (Roberta Bottari, “Il Messaggero” 25/1/2006).