Susanna Nirenstein, ཿla Repubblica 14/7/2004, 14 luglio 2004
Isaac Bashevis Singer: vita tumultuosa di un dybbuk.
Dybbuk. S’attribuisce una «personalità scissa»: «Violavo ogni legge dello Shulchan Aruch e al tempo stesso leggevo libri cabbalistici e chassidici, a tratti la mia potenza sessuale era incredibile e di punto in bianco diventavo impotente. Dentro di me s’annidava una qualche sorta di nemico, oppure un dybbuk che mi faceva dispetti d’ogni genere e giocava con me come il gatto col topo».