Alessandro Trocino, Corriere della Sera 24/1/2006 e 1/2/2006, 24 gennaio 2006
Bossi sta per mettersi un pace maker. Ecco la descrizione dell’operazione, così come riferita dal Corriere della sera: attraverso una vena sotto la clavicola due elettrodi-cateteri raggiungono il cuore
Bossi sta per mettersi un pace maker. Ecco la descrizione dell’operazione, così come riferita dal Corriere della sera: attraverso una vena sotto la clavicola due elettrodi-cateteri raggiungono il cuore. I cateteri sono collegati al pace-maker impiantato sotto pelle al di sotto della clavicola: spesso 6 millimetri, del peso di 23 grammi, è un microcomputer che controlla il battito e, in caso di aritmia, interviene con un impulso elettrico per renderlo stabile. Bossi ha detto: Mi stanno mettendo la pila. Il pace maker gli è stato poi messo martedì 31 gennaio al Cardiocentro Ticino di Lugano. Un comunicato definisce la pila un pacemaker tricamerale. Intervento di un’ora, equipe del professor Tiziano Mocetti. "Il pacemaker tricamerale, o biventricolare, serve per la terapia di resincronizzazione cardiaca, ovvero per intervenire in casi di disfunzione ventricolare sinistra con dilatazione del cuore: quando il ventricolo si muove in maniera asincrona, vengono inseriti tre cateteri all’interno del cuore per stimolarlo a muoversi in maniera coordinata. Di solito il pacemaker ha anche funzione di defibrillatore: in caso di aritmia cardiaca, cioè, la riconosce automaticamente e interviene" (Trocino)