Maria Laura Giovagnini, ཿOggi 8/9/2004, 8 settembre 2004
Leoni. Figlia del conte Carlo ("un giovane leone, affascinante e un po’ scapestrato, ma non esibizionista", secondo Marina Cicogna) e dell’ex indossatrice tedesca Marianne Sybille Zota ("molto bionda, molto schiva, molto chiusa, da cui ha preso tanto" a detta di Lina Sotis), Lavinia ha passato gran parte della sua infanzia nella fattoria del padre a Costa Rossa, in Lomellina
Leoni. Figlia del conte Carlo ("un giovane leone, affascinante e un po’ scapestrato, ma non esibizionista", secondo Marina Cicogna) e dell’ex indossatrice tedesca Marianne Sybille Zota ("molto bionda, molto schiva, molto chiusa, da cui ha preso tanto" a detta di Lina Sotis), Lavinia ha passato gran parte della sua infanzia nella fattoria del padre a Costa Rossa, in Lomellina. S’è poi trasferita nell’appartamento materno a Milano, dove ha frequentato il liceo e la facoltà di Scienze Politiche all’Università Cattolica, laureandosi col massimo dei voti.